Al termine dell’incontro svoltosi il 24 ottobre 2013 a Palazzo Lombardia con le Regioni coinvolte (Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna) il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando annuncia l’Accordo di programma per le azioni per la qualità dell’aria nel bacino padano che verrà siglato entro 15 giorni. Il programma trova pieno consenso dal governatore lombardo, Roberto Maroni, secondo il quale ”è imprescindibile la necessità di operare su scala macroregionale”.
A firmare l’Accordo, oltre ai territori e alle Università, saranno anche tutta una serie di Ministeri: Ambiente, Sviluppo economico, Infrastrutture, Agricoltura e Salute.
Sulle azioni che saranno previste dal documento Orlando e Maroni non si sono sbilanciati, limitandosi a dire che ci saranno ”misure sulle emissioni in campo agricolo e civile, sulle politiche di trasporto e a sostegno di strumenti di monitoraggio dell’impatto dell’inquinamento sulla salute”. Anche se, nel corso del vertice, il ministro avrebbe caldeggiato l’idea di introdurre il pagamento dei veicoli in autostrada in basse alla classe inquinante del mezzo. Sulle risorse a disposizione, Orlando si è detto fiducioso sul fatto che ”si può fare ancora qualcosa nel percorso di conversione della legge di Stabilita” – oltre al ”piccolo spazio di manovra che deriva dall’allentamento del Patto di Stabilita” e alla possibilità di ”rimodulare i fondi strutturali del 2014”. Mentre per Maroni ”la soluzione più semplice è lasciare ai Comuni le risorse che hanno avanzato, non per la spesa corrente, ma per gli investimenti”. Risorse che per la sola Lombardia ammonterebbero a oltre 8 miliardi di euro.