Rendere più efficiente la produzione di idrogeno dall’acqua attraverso l’utilizzo della luce a infrarossi a bassa energia per guidare la fotocatalisi è l’obiettivo del team di scienziati della Rutgers University-New Brunswick, negli Stati Uniti di cui fa parte l’italiana Laura Fabris professore associato presso il Dipartimento di Scienza dei Materiali e Ingegneria della Facoltà di Ingegneria che ha guidato il lavoro.

La soluzione messa a punto dal gruppo consiste in un nuovo materiale creato a partire da biossido di Titanio (TiO2) – un semiconduttore ampiamente usato come fotocatalizzatore – fatto crescere direttamente su nanoparticelle d’oro a forma di stelle.

Gli scienziati hanno osservato un sostanziale miglioramento nella generazione di H2, in linea con la loro ipotesi che gli elettroni eccitati nel metallo possono essere trasferiti in modo più efficiente nel semiconduttore sfruttato l’energia della luce visibile e infrarossa.

Questa ricerca potrà essere alla base di futuri studi su nuovi materiali per applicazioni in diversi campi, dai semiconduttori all’industria solare o chimica, oppure per la conversione dell’anidride carbonica.

L’Articolo:

TiO2 on Gold Nanostars Enhances Photocatalytic Water Reduction in the Near-Infrared Regime