l’11 giugno ha aperto il secondo round di call per presentare proposte di progetti in campo energia sotto il programma europeo “Connecting Europe Facility“.
La Commissione europea ha messo a disposizione 500 milioni di euro di finanziamenti per progetti di infrastrutture energetiche che intendono rafforzare il mercato interno dell’energia dell’UE, migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico e contribuire a fornire energia pulita e sostenibile in l’Europa.
I quattro grandi settori interessati sono: sistema elettrico, rete gas, reti intelligenti e reti transfrontaliere di trasporto del biossido di carbonio. La deadline per presentare i progetti è l’11 ottobre, saranno valutati a novembre e dicembre 2018 e i risultati saranno comunicati nel febbraio 2019.
Per poter beneficiare del finanziamento CEF, i progetti devono essere designati Progetti di interesse comune (PCI). I PCI sono considerati essenziali per il completamento del mercato interno dell’energia dell’UE e devono avere un impatto significativo su almeno due paesi dell’UE.
I progetti di interesse comune o “Project of Common Interest” (PCI), sono progetti ti tipo infrastrutturale che hanno un significativo impatto sui mercati dell’energia e sull’integrazione del mercato in almeno due paesi dell’UE, in particolare sono progetti transfrontalieri, che mirano a collegare i sistemi energetici dei paesi europei.
Il Regolamento (UE) No 347/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (Regolamento TEN-E) stabilisce un quadro giuridico e politico globale per ottimizzare lo sviluppo delle reti energetiche a livello europeo entro il 2020 e oltre. Esso individua nove corridoi prioritari strategici e tre aree prioritarie di intervento per le infrastrutture energetiche, con una dimensione transfrontaliera.
Il Regolamento stabilisce una procedura per individuare ogni due anni una lista di PCI che contribuiranno alla realizzazione di ciascuno dei corridoi e aree prioritarie. I PCI godono di regole di approvazione e finanziamento “facilitate”.
La terza lista di PCI è stata adottata con Regolamento delegato della Commissione Europea e comprende 173 progetti, di cui 110 relativi all’energia elettrica e le smart grid, 53 per il settore del gas e 6 relativi al petrolio; tra questi 15 coinvolgono l’Italia. Per la prima volta, l’elenco dei PCI comprende anche 4 progetti per le reti transfrontaliere di biossido di carbonio. Il Ministero dello Sviluppo Economico in qualità di autorità nazionale competente, è responsabile dell’agevolazione e del coordinamento del procedimento di rilascio delle autorizzazioni per i PCI.
Tutti i documenti per rispondere alla call CEF energy e ulteriori informazioni di base sono disponibili sulla pagina web della commissione europea dedicata.