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Monthly Archives: Ottobre 2020

Il futuro dell’idrogeno in Italia – 4 novembre – Key Energy – Ecomondo

H2IT in collaborazione con ENEA

Il workshop tratta i temi rilevanti nel contesto dello sviluppo del settore idrogeno in Italia, approfondendo gli argomenti strategici di sviluppo di una filiera industriale, di configurazione di un settore economico solido e di fornitura di prodotti su tutti i segmenti della catena del valore dalla produzione, accumulo, logistica fino agli usi finali. Durante il workshop verranno analizzate le barriere allo sviluppo del settore e presentate le proposte per superarle, alla base della definizione di un quadro strategico di uso dell’idrogeno nei diversi settori; mobilità, industriale e residenziale.

Modera:
MARCELLO ROMAGNOLI
Professore Università di Modena e Reggio Emilia

9.30 Presentazione della giornata

Marcello Romagnoli | UNIMORE

9.35 Iniziative europee e panoramica del settore idrogeno in Italia

Luigi Crema | Vicepresidente H2IT

9.45 Tavola Rotonda: L’idrogeno come combustibile alternativo strategico per i trasporti
Modera: Domenico Borello | Sapienza
Intervengono:

  • Valter Alessandria | Alstom
  • Monica Mandrioli | ToyotaMaterialHandling
  • Cristiano Musi | Landi Renzo
  • Thomas Klauser | IIT Bolzano

 

10.30 Le barriere allo sviluppo del mercato e strumenti a supporto del settore -Coordinatori Sotto-Tavoli energia H2IT: la parola ai centri di ricerca

  • Matteo Testi | FBK
  • Gaetano Squadrito | CNR ITAE
  • Marcello Baricco | UNITO
  • Domenico Borello | SAPIENZA
  • Viviana Cigolotti | ENEA
  • Massimo Santarelli | POLITO

 

11.15 La filiera industriale: la parola alle eccellenze italiane
Intervengono: CTSH2, De Nora, IBC, KIWA, McPhy, OMB Saleri, RINA, Stamtech

12.15 Tavola Rotonda: Verso un modello sostenibile di decarbonizzazione della società
Modera: Marcello Romagnoli UNIMORE
Intervengono:

  • Martina Nardi | Presidente della X commissione Attività Produttive, Commercio e TurismoCamera dei deputati
  • Gianni Pietro Girotto | Presidente – X Commissione Industria, Commercio, Turismo Senato della Repubblica
  •  Alberto Dossi | Presidente H2IT
  • Giorgio Graditi | ENEA

 

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Cooperazione tra paesi Europei per la produzione di idrogeno verde

Il Portogallo e i Paesi Bassi

Il Portogallo e i Paesi Bassi hanno annunciato un memorandum d’intesa per lo sviluppo dell’idrogeno verde.

I due paesi lavoreranno insieme per l’approvazione di un IPCEI (Important Project of Common European Interest) sull’idrogeno  ai sensi delle norme sugli aiuti di Stato dell’Unione europea. L’accordo unisce le strategie al 2030 dei due Paesi e include anche lo scambio di conoscenze e informazioni sulle tecnologie e la promozione della ricerca e sviluppo (R&S) associata alla catena del valore dell’idrogeno. Il gruppo di lavoro che sostiene la proposta IPCEI, proporrà anche meccanismi e condizioni per l’esportazione di idrogeno verde dal Portogallo.

La Germania e La Scozia

L’associazione tedesca dell’eolico (WAB) ha firmato un accordo di cooperazione triennale con il suo partner scozzese DeepWind per cooperare più strettamente allo sviluppo di un mercato per l’idrogeno verde da energia eolica offshore, promuovendo lo sviluppo della supply chain in entrambi i paesi.

Questo accordo rappresenta  un’opportunità per il Mare del Nord di svolgere un ruolo ancora più centrale nel mix di energia pulita del Regno Unito e dell’Europa. Un lavoro più ravvicinato tra i due cluster potrebbe evidenziare e accelerare le opportunità di innovazione nell’eolico offshore e nella produzione di idrogeno verde tra Scozia e Germania.

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Fincantieri e il primato nel mondo con ZEUS

Inizia la costruzione di ZEUS – Zero Emission Ultimate Ship, un’unità navale sperimentale alimentata tramite fuel cell per la navigazione in mare e prima nel suo genere al mondo, di cui p previsto il completamento per il 2021.
La ricerca alla base di ZEUS riguarda il miglioramento della sostenibilità ambientale di navi cruise, mega-yacht, traghetti, ferry e navi da ricerca oceanografica, attraverso la riduzione delle emissioni di gas effetto serra nonché gli ossidi di azoto (NOx), ossidi di zolfo (SOx) e particolato.

Ecco alcune caratteristiche e numeri della nave: lunghezza di circa 25 metri per un peso di 170 tonnellate, sarà dotata di un apparato ibrido (2 diesel generatori e 2 motori elettrici) da utilizzare come sistema di propulsione convenzionale. A questo si aggiungono un impianto di fuel cell di 130 kW, alimentato da circa 50 kg di idrogeno contenuti in 8 bombole a idruri metallici,  e un sistema di batterie, che insieme consentiranno un’autonomia di circa 8 ore di navigazione a zero emissioni ad una velocità di circa 7,5 nodi.

ZEUS sarà un laboratorio galleggiante finalizzato ad acquisire informazioni sul comportamento nell’ambiente reale delle fuel cell.
L’architettura del quadro di propulsione permetterà di alimentare i motori in quattro diversi modi:

  • Zero Noise, in cui si utilizzano esclusivamente batterie al litio capaci di garantire
    un’autonomia di 4 ore di navigazione alla velocità di 4 nodi;
  • Zero Emission, in cui l’energia elettrica viene fornita dalle fuel cell;
  • Navigazione su diesel generatore con batterie in ricarica;
  • Navigazione su diesel generatore per i trasferimenti, con una autonomia di 60 ore a 9 nodi

Verranno inoltre testate soluzioni d’impiego di nuovi materiali green di allestimento, fra i quali 2 nuovi rivestimenti, pannelli fotovoltaici per il mantenimento della carica delle batterie e lampade led a basso consumo.

L’iniziativa vede la partecipazione di molteplici realtà del Gruppo, tra cui gli stabilimenti di Castellammare di Stabia e di Palermo, Fincantieri SI, Seastema, Cetena e Isotta Fraschini Motori, a dimostrazione della capacità di Fincantieri di integrare il contributo dei suoi centri di competenza interni e del sistema ricerca nazionale nella realizzazione di un prototipo dalle caratteristiche
estremamente innovative. Hanno contribuito al progetto, in qualità di consulenti, il CNR, le università di Genova, Palermo e Napoli, l’Ente Nazionale di Ricerca e promozione per la standardizzazione e il RINA. L’unità sarà realizzata nell’ambito del progetto “Tecnologie a basso impatto ambientale” (TECBIA) e cofinanziata dal Ministero dello Sviluppo Economico all’interno del Programma Operativo Nazionale.

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