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Category Archives: Eventi

Idrogeno: prospettive future e opportunità per il mondo dell’industria e della ricerca

H2IT Insieme ad Assolombarda e LE2C organizzano l’incontro “Idrogeno: prospettive future e opportunità per il mondo dell’Industria e della Ricerca”, che si terrà presso l’Auditorium Giorgio Squinzi – Palazzo Gio Ponti (via Pantano 9, Milano), martedì 12 aprile alle ore 10.30.

Nello scenario odierno l’idrogenovettore energetico flessibile e sostenibile, viene considerato uno strumento chiave per il raggiungimento dei target di decarbonizzazione al 2030 e degli obiettivi di neutralità climatica al 2050.

Questo contesto comporta un’importante evoluzione tecnologica lungo tutta la filiera (produzione, trasporto, stoccaggio ed altri ambiti di applicazione), in cui le aziende iniziano ad interessarsi a nuove soluzioni per rispondere alle opportunità derivanti dalla transizione energetica; e contestualmente il mondo della ricerca si conferma come punto di riferimento per il progresso scientifico e tecnologico.

L’evento sarà l’occasione per presentare le prospettive future e le opportunità relative all’idrogeno (vettore energetico), focalizzando l’attenzione sul rapporto collaborativo tra il mondo industriale e quello della ricerca.

Durante la conferenza verrà anche presentata la nuova piattaforma digitale, H2ERE Network, nata grazie alla collaborazione tra Assolombarda, H2IT, LE2C e pensata per favorire un punto di incontro tra ricerca e impresa. Uno strumento gratuito a disposizione di tutte le imprese che hanno necessità di realizzare progettualità legate all’idrogeno; inoltre, potrà fornire visibilità a tutti gli istituti di ricerca e/o laboratori prove che vogliono avviare collaborazioni con le imprese in ambito idrogeno.

L’iniziativa si concluderà con una tavola rotonda che vedrà il confronto attivo delle principali imprese e centri di ricerca al fine di stimolare il progresso scientifico e la diffusione che questo vettore energetico potrebbe avere.

Programma

10.30 Registrazione dei partecipanti

10.45

SALUTI DI APERTURA

Alberto Dossi
Vicepresidente Vicario Assolombarda e Presidente H2IT

Luca Donelli
Presidente Lombardy Energy Cleantech Cluster (LE2C)

11:00 IL VETTORE IDROGENO:
POTENZIALITA’, AMBITI DI APPLICAZIONE E SFIDE
Maurizio Delfanti
Amministratore Delegato Ricerca sul Sistema Energetico (RSE)
11.15

LE POLITICHE REGIONALI

Assessorato all’Ambiente e Clima Regione Lombardia

11.30

PRESENTAZIONE PIATTAFORMA H2ERE NETWORK

Paolo Guazzotti
Direttore Area Industria, Energia e Innovazione Assolombarda

11.50 TAVOLA ROTONDA:
IMPRESE E CENTRI DI RICERCA A CONFRONTO

Alessandro Abbotto – Università degli studi di Milano-Bicocca
Vladimiro Dal Santo – Dirigente di Ricerca CNR-SCITEC
Matteo Romano – Ordinario di Sistemi per l’energia e l’ambiente Politecnico di Milano

Dina Lanzi  Head of Technical Business Unit Hydrogen SNAM
Paolo Bugatti Corporate Sales & Marketing Gruppo CANNON
Daniele Rossi – Responsabile del dipartimento R&D Advanced Technology PIETRO FIORENTINI

Modera
Giovanni Lozza
Direttore del Dipartimento di Energia Politecnico di Milano

12.50 Q&A

Modera e conclude
Riccardo Bellato
Vicepresidente LE2C e Presidente Nitrolchimica

13.00 Termine dei lavori

 

Modalità di partecipazione

L’incontro, che si terrà completamente in presenza, è gratuito e aperto a tutte le imprese; per poter aderire è necessario registrarsi tramite la funzione ISCRIVITI A QUESTO APPUNTAMENTO di questa pagina.

Ricordiamo che per iscriversi all’incontro è necessario essere registrati al sito di Assolombarda. Successivamente, accedendo con le proprie credenziali, sarà possibile iscriversi a tutti gli eventi.

Ad iscrizione avvenuta ogni partecipante riceverà una mail di conferma; utilizzando la funzione “Aggiungi al calendario” sarà possibile inserire l’appuntamento all’interno della propria agenda.

Attenzione
Si segnala che, come da disposizioni vigenti, l’accesso ai locali delle Sedi dell’Associazione è consentito solo ai possessori di Green Pass rafforzato in corso di validità.

Contatti

Ulteriori informazioni possono essere richieste agli esperti di H2IT, Assolombarda e LE2C.

ASSOLOMBARDA
Sede di Milano (tel. 02 58370.206.511.431, e-mail ).
Sede di Pavia (tel. 0382 37521, e-mail ).

H2IT (tel. 02 58370.280 – e-mail: ).

LE2C (tel. 02 58370.814- e-mail: ).

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Il Discorso del Presidente Alberto Dossi all’Assemblea H2IT del 17 Novembre 2021

Cari soci, Benvenuti,

sono davvero felice di incontrarvi tutti oggi, sia in presenza che online. Questa Assemblea ha cambiato aspetto in poco meno di un anno; a dicembre 2020 contava 46 soci, oggi siamo 90. Questo è un risultato da celebrare per l’Associazione, ma soprattutto per il settore dell’idrogeno Italiano. Questo è il segnale che stavamo aspettando, la dimostrazione che le aziende, i centri di ricerca e gli enti pubblici vogliono lavorare insieme per costruire una filiera forte nazionale e che riconoscono l’importanza di fare squadra e massa critica per contribuire a realizzare un importante e complesso pilastro della transizione energetica.

Oggi è un’occasione di incontro importante che ha più obiettivi;

  • il primo è sicuramente quello di affermare i valori condivisi dell’Associazione: valori di professionalità, di serietà, di competenza e di disponibilità verso i Ministeri e le Aziende che fanno dell’Associazione un’importante punto di riferimento per l’idrogeno in Italia con collegamenti con l’Europa.
  • Secondo, l’Associazione è cresciuta: ci sono nuove competenze, esperienze e punti di vista che oggi vogliamo raccogliere per poi valorizzare nel 2022.

 

Prima però, vorrei partire con alcune considerazioni su un 2021 caratterizzato da eventi importanti, che è fondamentale a mio avviso evidenziare, per ragionare sullo sviluppo del settore energetico in Italia ed in particolare sul ruolo dell’idrogeno in questo contesto, e quindi sulla direzione che l’Associazione è intenzionata a intraprendere.

La crisi climatica e le scelte politiche derivanti per sostenere la transizione energetica sono elementi che hanno impattato e impatteranno non poco sul settore energetico; l’improvviso aumento dei prezzi dell’energia in Europa ne è un esempio.

Il 2021 è l’anno della COP 26, che ha visto l’Italia protagonista nella sua preparazione a Milano con la pre-COP26, un incontro preparatorio alla conferenza delle Nazioni Unite sul clima di Glasgow che si è chiusa il 12 novembre, pochi giorni fa. E’ possibile fare già un bilancio: se il tempo sta scadendo per i finanziamenti alle fonti fossili, allora dovranno essere accelerati gli investimenti nell’elettrificazione, nei gas rinnovabili, fra cui l’idrogeno e nella cattura della CO2.

E’ chiaro che il settore energetico sta sperimentando una vera e propria rivoluzione che non sarà a costo zero, ma anzi che richiederà ingenti investimenti futuri per disinquinare il pianeta, e in questo contesto l’idrogeno verde sta ricevendo una forte attenzione, in quanto riconosciuto come vettore energetico chiave per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, ma che ha un prezzo ancora non competitivo e necessita quindi di:

  • misure di sostegno,
  • riforme dedicate
  • un quadro regolatorio e normativo da costruire ad hoc e velocemente
  • e che ci siano le infrastrutture necessarie per avviare un nuovo settore merceologico che porterà ricadute occupazionali

 

Al 2030 l’idrogeno rinnovabile dovrà essere disponibile a prezzi accessibili e raggiungere il target di 2,5/3 € al/kg.

 In Italia l’idrogeno sta ricevendo un’attenzione mai vista prima; l’avvio di iniziative come gli IPCEI e i fondi dedicati a progetti idrogeno dal PNRR ne sono la dimostrazione, unitamente al pacchetto di riforme EUROPEE  FIT for 55. Ma una STRATEGI ITALIANA dell’idrogeno non è stata ancora pubblicata, mentre altri Paesi si stanno muovendo molto più in fretta.

Quindi; Da un lato sappiamo che ci sono fondi a disposizione nazionali per lo sviluppo del settore, come i 3,64 miliardi del PNRR, dall’altro non c’è una strategia chiara né un quadro regolatorio né norme attuative che possano chiarire al settore, alle aziende in particolare, la possibilità  di percorrere determinate scelte. Una situazione di incertezza, questa, che può rallentare gli investimenti.

Qual è in questo contesto il ruolo di un’associazione?

  • PRIMO: Un’associazione come la nostra deve lavorare per fare chiarezza, e quindi dialogare con le Istituzioni e supportarle con la nostra competenza e la nostra esperienza per delineare le direttrici per il settore.
  • SECONDO: L’associazione può creare le condizioni perché la filiera italiana lavori insieme per sviluppare progetti concreti, attraverso tavoli di lavoro, continui confronti e occasioni di match making.

A questo proposito, vorrei sottolineare un concetto molto importante che è uno dei principi che muove le azioni di H2IT.

Il coinvolgimento di TUTTA la filiera italiana è fondamentale per sviluppare il settore, dalle start up innovative, alle piccole alle medie imprese ai grandi player, tutti devono essere protagonisti della costruzione del settore; per questo è necessario lavorare a più livelli. H2IT si pone l’obiettivo di continuare a supportare la filiera, ponendosi come interlocutore di riferimento per le Istituzioni, cercando di spingere ad accelerare lo sviluppo di piani strategici dove lo sviluppo dell’idrogeno sia uno dei pilastri fondamentali.

Il 2021 è stato un anno importante per la crescita di H2IT; condivido con voi nuovamente la soddisfazione di avere ad oggi un’Assemblea composta da 90 membri, con l’obbiettivo di arrivare presto a 100 e oltre, che ci assegna una grandissima responsabilità per i prossimi anni.

Negli ultimi anni gli impegni principali dell’Associazione sono stati:

  • attività di relazioni istituzionali
  • attività di comunicazione, scegliendo strategicamente e attentamente i propri fornitori

Poiché l’obiettivo 2021 era quello di consolidare la posizione di H2IT a livello nazionale, abbiamo deciso di dare visibilità all’Associazione stessa e ai suoi soci, di creare relazioni forti con le Istituzioni per essere un punto di riferimento sull’idrogeno e di collaborare con altre Associazioni. H2IT ha anche fatto un cambio strutturale e strategico spostandosi all’interno della struttura di Assolombarda, al fine di rafforzare da un lato le relazioni con gli stakeholder e dall’altro di rafforzare la rappresentanza e la visibilità dell’associazione stessa.

L’obiettivo di posizionamento è stato sicuramente raggiunto, ma non possiamo fermarci qui. Dobbiamo continuare a mantenere e rafforzare la posizione di H2IT per portare risultati al settore in ambito legislativo e non solo.

Ricordo alcuni momenti chiave, come le audizioni effettuate alla Camera quest’anno sul PNRR e sul tema dello sviluppo dell’idrogeno in Italia, ed i molteplici confronti sul testo di recepimento della RED II.

Con l’opportunità della ripresa delle attività in presenza, H2IT ha voluto portare avanti iniziative di networking e si è impegnata a più livelli affinchè la crescita dei soci portasse i soci stessi a conoscersi durante l’anno;

  • I soci hanno potuto partecipare a tavoli tecnici per approfondire tematiche chiave e prioritarie per lo sviluppo del settore condividendo le proprie esperienze. Ringrazio in particolare i coordinatori dei tavoli e il Comitato Scientifico per il supporto.
  • Abbiamo, inoltre, organizzato diverse occasioni lungo il corso dell’anno e per la prima volta H2IT ha partecipato a due fiere; la prima del settore in Italia, HESE 2021 (Hydrogen Energy Summit & Expo), e quella di riferimento per la sostenibilità, Key Energy-Ecomondo.

 

Nel 2022 vogliamo crescere e rispondere alle necessità del settore: per questo individuiamo dei filoni principali per il 2022 per ognuno dei quali abbiamo cominciato a porre le basi nel 2021:

  1. Supportare lo sviluppo di un quadro legislativo adeguato: continuerà l’intenso dialogo con le Istituzioni e lavoreremo per inserirci nell’elaborazione dei decreti con l’obiettivo anche di avere un mandato ufficiale. Siamo già in contatto con enti di riferimento quali l’UNI, per la normativa tecnica e l’ARERA per la regolazione. H2IT grazie al lavoro dei tavoli tecnici, incontrerà ARERA a fine novembre. Ha poi aderito ad inizio novembre all’UNI per partecipare ai lavori del CT 056 sull’idrogeno.
  2. Continuare ad approfondire temi con lo strumento dei tavoli di lavoro: alcuni temi prioritari sono la normativa, la regolazione e le misure incentivanti volte al supporto dello sviluppo della produzione di idrogeno verde, e alla normativa tecnica legata alle stazioni di rifornimento e ad altri ambienti dove ad esempio è necessario installare uno stoccaggio. Altri temi sono quelli di attivare gruppi nuovi come quelli della componentistica e della fiscalità.
  3. Sviluppare iniziative volte alla crescita dell’Innovazione nel settore: Con il MOU con Innovation Centere di Intesa San Paolo, H2IT vuole alimentare il supporto all’innovazione con un’attenzione particolare alle start-up.
  4. Guida alle opportunità di finanziamento e supporto alla costruzione di consorzi tra associati: creare occasioni di informazione e confronto per costruire cordate in risposta ai finanziamenti e ai bandi.
  5. Formazione, educazione e disseminazione: H2IT ha il compito anche di veicolare un’informazione corretta, e quindi sosterrà iniziative a più livelli rivolte; ai ragazzi nelle scuole, alle università fino ai tecnici specializzati.
  6. Rafforzare il ruolo a livello Europeo: dialogando con le Associazioni idrogeno degli altri Paesi membri creando anche occasioni di incontri bilaterali per i soci.

Tutto questo sarà possibile grazie al vostro contributo attivo che ogni anno è sempre più forte.

L’ambizione è quella di continuare a crescere, e magari per la prossima Assemblea essere in grado di invitare un’ospite esterno di prestigio quale un Ministro.

Grazie a tutti voi per il lavoro fin qui svolto e per quello che svolgerete in futuro.

Alberto Dossi – Presidente di H2IT

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Idrogeno EverywH2ere, come, dove quando?

L’idrogeno protagonista della Pre-COP26 di Milano grazie a “Idrogeno EverywH2ere, come, dove quando? l’evento di H2IT, EVERYWH2ERE e Assolombarda. Presentati grandi progetti integrati di aziende italiane e le tecnologie delle celle a combustibile sviluppate nell’ambito dell’iniziativa europea EVERYWH2ERE

Cascina Centro Parco Nord, a Sesto San Giovanni (MI), ha ospitato l’incontro tra le aziende e i centri tecnologici che partecipano al progetto EVERYWH2ERE e tante eccellenze italiane, da CNH Industrial a Saipem, FNM e SNAM.

Milano, 1 ottobre 2021 – 3,2 miliardi di euro stanziati nel PNRR per la filiera idrogeno, un giro d’affari che entro il 2050 potrebbe avere un impatto di 40 miliardi di euro sul Pil e creare ben 500mila nuovi posti di lavoro. L’idrogeno è il vettore ritenuto cruciale per la transizione energetica non solo dall’Unione Europea ma anche dall’Italia. E proprio in questi giorni, l’idrogeno è tra i protagonisti della Pre-COP26, una serie di eventi sul futuro sostenibile che fanno di Milano, dal 30 settembre al 2 ottobre, la capitale mondiale della transizione ecologica, in vista della grande Conferenza delle Nazione Unite sui cambiamenti climatici di Glasgow.

Oggi lo sviluppo di una filiera dell’idrogeno assume un valore particolarmente significativo, in quanto il territorio possiede le competenze tecnologiche lungo l’intera catena del valore. Infatti, il panorama imprenditoriale risulta composto non solo da grandi player ma anche da PMI altamente specializzate che potranno intraprendere un percorso di sviluppo delle tecnologie da impiegare lungo l’intera filiera dell’idrogeno.

“Ora è fondamentale identificare gli spazi entro cui l’industria potrà pianificare i propri investimenti per accrescere il valore del comparto industriale nazionale e locale, partecipando al percorso di decarbonizzazioneha dichiarato Alberto Dossi, Presidente di H2IT e Vicepresidente di Assolombarda con delega alla Transizione Ecologica -. Il nostro obiettivo è quello di lavorare insieme per sviluppare un mercato dell’idrogeno che crei l’opportunità di decarbonizzare diversi settori. In questa direzione, stiamo già lavorando, a livello nazionale, per unire in un unico contenitore gli operatori del settore e gli enti di riferimento e, a livello locale, per coinvolgere tutti gli attori del territorio. Così potremo costruire una rete di sinergie sul tema idrogeno e portare il più possibile le imprese a cogliere le opportunità di sviluppo connesse a questa importante trasformazione”.

Ma quali sono realmente le potenzialità dell’H2? Come funziona e che futuro avrà? Quali sono i progetti italiani in via di realizzazione? A queste e a tante altre domande ha risposto l’incontro di ieri dal titolo Idrogeno everywH2ere – Come, dove, quando?, organizzato da H2IT – Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile, Assolombarda e dal progetto europeo EVERYWH2ERE e parte del palinsesto degli eventi approvati dal Ministero della Transizione Ecologica nell’ambito della Pre-COP26.

L’incontro, avvenuto a Cascina Centro Parco Nord a Sesto San Giovanni (MI), è stato un’occasione unica di confronto e presentazione delle tecnologie a idrogeno. Tante le aziende intervenute. Come ad esempio RINA, Friem, Genport, Linde, ed Environment Park e IREN che hanno sviluppato i generatori a celle a combustibile pensati per alimentare eventi a zero emissioni nell’ambito di EVERYWH2ERE, il progetto europeo che installerà 8 gruppi elettrogeni “plug and play” con celle a combustibile di tipo PEM (4 da 25 kW e 4 da 100 kW) nelle città Europee.

“Lo scopo del progetto EU EVERYWH2ERE è di portare l’idrogeno nel cuore delle città europee, promuovendo il suo utilizzo per la generazione di energia elettrica in cantieri, eventi, festival musicali. ha dichiarato Stefano Barberis, coordinatore del progetto di RINA nell’ambito di EVERYWH2ERE. Attraverso i suoi generatori temporanei equipaggiati a Fuel Cell infatti, EVERYWH2ERE punta a dimostrare come le fuel cell possono essere un’alternativa credibile, sicura e a zero emission ai tradizionali generatori diesel. L’obiettivo di EVERYWH2ERE è quello di portare quindi i propri generatori, che abbiamo avuto modo di mostrare durante l’evento, nelle piazze e strade europee, anche aumentando la consapevolezza della cittadinanza sulle potenzialità dell’idrogeno”.

Anche FNM, SNAM, Saipem e CNH Industrial hanno partecipato, presentando i loro migliori progetti sull’idrogeno con un focus su tutti i temi più rilevanti per la filiera. Per FNM, l’evento è stato la cornice ideale in cui presentare “H2iseO Hydrogen Valley”, un progetto iconico, realizzato congiuntamente con Trenord, che mira a decarbonizzare i servizi di trasporto pubblico e a supportare la transizione verso sistemi di trasporto più sostenibili. SNAM ha poi presentato le sperimentazioni in corso per verificare l’adeguatezza dell’infrastruttura gas per il trasporto dell’idrogeno, approfondendo gli investimenti sulle tecnologie e la spinta che la società sta cercando di imprimere per la creazione di una nuova filiera, oltre a mostrare i primi progetti applicativi specialmente nell’ambito della mobilità sostenibile. Durante il proprio intervento, SAIPEM, ha presentato le proprie tecnologie sull’idrogeno, frutto di oltre 60 anni di esperienza nel settore. È impegnata in due progetti: la produzione di energie rinnovabili e idrogeno verde al largo di Ravenna con il progetto Agnes e la creazione di una Hydrogen Valley in Puglia. Saipem ha anche presentato SUISO, una soluzione tecnologica per la produzione offshore di idrogeno verde e la riconversione di piattaforme oil&gas. Ha chiuso questa sessione IVECO e FPT Industrial, parte di CNH Industrial, hanno sottolineato l’importanza del gas naturale, fattore abilitante per lo sviluppo dell’ecosistema della mobilità ad idrogeno e dell’implementazione di una rete capillare di infrastrutture di ricarica compatibile con gli usi per la logistica e il trasporto commerciale.

H2IT, che di recente ha tagliato il traguardo degli oltre 90 soci, quasi triplicati dal 2019 a oggi, ha sottolineato l’importanza di un quadro legislativo certo e semplificato e un piano di investimenti a lungo termine per sviluppare le infrastrutture e finanziare la ricerca e l’innovazione. Tutti elementi che H2IT ha portato all’attenzione delle istituzioni già a gennaio con il report “Strumenti di Supporto al Settore Idrogeno. Priorità per lo sviluppo della filiera idrogeno in Italia”, i cui punti salienti sono stati presentati in un’audizione alla Camera dei Deputati nell’ambito dell’esame del PNRR (Proposta di piano nazionale di ripresa e resilienza).

 Assolombarda, con la pubblicazione dello studio “Il futuro dell’Energia” (2019), ha definito e proposto una chiara visione del ruolo strategico che questo vettore può svolgere sia nel processo di decarbonizzazione che nel rafforzamento della posizione competitiva delle imprese. Oggi lo sviluppo di questa opportunità prosegue attraverso uno specifico Gruppo di Lavoro in Assolombarda specificamente dedicato e partecipato da imprese ed esperti scientifici.

Video dell’evento
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H2IT alla Camera dei Deputati: “L’idrogeno può essere la chiave per la transizione energetica e la competitività economica del Paese”

L’Associazione H2IT alla Camera dei Deputati: “L’idrogeno può essere la chiave per la transizione energetica e la competitività economica del Paese, ma occorre un piano strategico di ampio respiro e investire sull’idrogeno verde”

Il Presidente di H2IT Alberto Dossi e il Vicepresidente Luigi Crema sono intervenuti oggi alla “Commissione Attività Produttive, commercio, turismo” della Camera dei Deputati sottolineando le grandi opportunità di crescita della filiera e le barriere che la ostacolano

Milano, 12 maggio 2021 – La filiera italiana dell’idrogeno è in rapido sviluppo e, se supportata adeguatamente, può avere un impatto decisivo sia per la transizione energetica che per la competitività economica del Paese. Questo il messaggio chiave che H2IT – Associazione italiana idrogeno e celle a combustibile, ha voluto inviare alle istituzioni in occasione dell’audizione odierna della Commissione Attività Produttive, commercio, turismo della Camera dei Deputati in merito alla proposta sul “Piano nazionale di ripresa e resilienza” (PNRR).

Per la seconda volta dopo l’intervento dello scorso 2 febbraio, l’Associazione – che ha recentemente tagliato il traguardo dei 70 soci, quasi triplicati dal 2019 a oggi – è stata chiamata a intervenire in Parlamento su un tema di importanza strategica per l’economia nazionale. Durante l’audizione, il Presidente di H2IT, Alberto Dossi, ha sottolineato il cambiamento di prospettiva che l’Unione Europea ha impresso negli ultimi anni sul fronte della decarbonizzazione e della transizione ecologica e le grandi opportunità che ne derivano. In questa cornice l’idrogeno rappresenta il vettore chiave per raggiungere gli obiettivi posti; una strada già tracciata, che l’Italia deve avere il coraggio di perseguire. Infatti, il settore idrogeno è complesso e necessita di un piano strategico chiaro, di ampio respiro e che non subisca battute d’arresto o inversioni di marcia, ma che proceda gradualmente con azioni sul breve, medio e lungo periodo, soprattutto per quanto riguarda il ruolo futuro dell’idrogeno verde. Non farlo causerebbe rischiosi rallentamenti o deviazioni che potrebbero escludere l’Italia dalle principali iniziative europee e internazionali.

Ci sono comunque segnali positivi, che arrivano proprio dal PNRR. Gli investimenti previsti al suo interno mirano ad avviare la graduale decarbonizzazione dell’industria pesante, a sviluppare una rete di stazioni di rifornimento sui corridoi strategici, a supportare lo sviluppo di hydrogen valleys, ad incentivare la produzione di idrogeno verde e a potenziare la ricerca. Come ricordato da Dossi, l’Italia è inoltre impegnata nella partecipazione ai grandi progetti di comune interesse europeo sull’idrogeno che porteranno una spinta all’innovazione e alla costruzione di una filiera industriale strategica europea.

Il percorso però, come ribadito nel suo intervento dal Vicepresidente di H2IT Luigi Crema, è ancora lungo. Riprendendo i concetti emersi dal report “Strumenti di supporto al settore idrogeno. Priorità per lo sviluppo della filiera idrogeno in Italia”, presentato da H2IT a inizio anno, Crema ha evidenziato gli elementi fondamentali su cui il Paese deve concentrarsi. Occorre accelerare la transizione verso l’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili; supportare progetti nazionali di grande scala, che sfruttino le competenze delle aziende italiane per competere poi a livello internazionale; costruire una rete infrastrutturale per la logistica e il trasporto dell’idrogeno, con un occhio di riguardo alle tematiche della distribuzione e dello stoccaggio; sviluppare infrastrutture per la mobilità a idrogeno, oggi quasi inesistenti (come le stazioni di servizio); incentivare la ricerca e lo sviluppo per generare ricavi e nuovi posti di lavoro. Le barriere che ostacolano la crescita della filiera non devono demotivare ma stimolare il sistema Paese ad adottare un approccio strategico per non perdere il treno dell’evoluzione energetica e tecnologica.

Le due partecipazioni ai cicli di audizioni della Camera dei Deputati non sono le uniche attività di sensibilizzazione delle Istituzioni sul tema idrogeno intraprese da H2IT. Già dal 2016 l’Associazione ha supportato i Ministeri competenti, nell’elaborazione del “Piano Nazionale per la Mobilità ad Idrogeno” aggiornato poi nel 2019. Ha poi collaborato nel 2018 con il Ministero dell’Interno per la stesura della “Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti di distribuzione di idrogeno per autotrazione” e realizzato nel 2019 il Position paper “Strategia Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile”. A gennaio 2021 H2IT ha presentato anche il report ricordato proprio durante l’audizione “Strumenti di Supporto al Settore Idrogeno. Priorità per lo sviluppo della filiera idrogeno in Italia”.

Oltre al dialogo con la politica, H2IT proseguirà il proprio impegno continuando con i tavoli di lavoro specifici e tecnici per analizzare gli ostacoli allo sviluppo del settore e supportando con iniziative mirate le PMI e le start-up in questa fase di apertura del mercato.

Per scaricare la memoria completa presentata durante l’audizione CLICCA QUI

Per scaricare la presentazione mostrata CLICCA QUI

 

Per scaricare il report di H2IT “Strumenti di supporto al settore idrogeno. Priorità per lo sviluppo della filiera idrogeno in Italia”, CLICCA QUI

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23 marzo – L’economia dell’idrogeno: occasione di rilancio e strumento per la transizione energetica in Italia.

Appuntamento il 23 marzo per l’evento digitale organizzato da H2IT – Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile e dal Clust-ER Greentech Energia e Sviluppo Sostenibile dell’Emilia-Romagna per analizzare il quadro tecnologico e normativo del settore idrogeno e presentare i migliori progetti delle aziende italiane

L’evento, suddiviso in due sessioni, si inserisce nella cornice della Green Revolution & Energy Transition Week, tra le iniziative delle Digital Green Weeks organizzate da ECOMONDO – ITALIAN EXHIBITION GROUP e Keyenergy

Gli eventi saranno disponibili sul portale KeyEnergy registrandosi a questo link.

oppure in diretta sulla Pagina LinkedIn di H2IT  oppure sul canale YouTube del  ClustER  Greentech. 

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H2IT pubblica il Report: “Strumenti di Supporto al Settore Idrogeno. Priorità per lo sviluppo della filiera idrogeno in Italia”

Milano, 19 gennaio 2021

Il 2020 è stato l’anno della svolta per le politiche ambientali europee. Complici anche l’emergenza sanitaria e l’attenzione dell’opinione pubblica alle tematiche green, l’UE ha varato una strategia che prevede di ridurre del 100% le emissioni di CO2 entro il 2050. In questo contesto, l’idrogeno si presenta come soluzione chiave, complementare con altre tecnologie, per la decarbonizzazione del sistema energetico.

L’idrogeno è un vettore energetico che non genera emissioni di CO2, inoltre se prodotto da fonti rinnovabili attraverso il processo di elettrolisi dell’acqua è privo di emissioni sia carboniche che inquinanti anche nella sua produzione. Può essere conservato per lungo tempo sia in forma gassosa che liquida e permette di utilizzare infrastrutture di trasporto e distribuzione già esistenti con costi di adeguamento sostenibili. Può essere usato in diverse tipologie di veicoli per la mobilità di merci e persone, come materia prima nelle industrie, come combustibile nei processi ad alta temperatura, può essere utilizzato nel settore industriale e residenziale in sostituzione ai combustibili fossili per la produzione di energia e calore, puro o in miscela col gas naturale, sia attraverso processi elettrochimici con celle a combustibile sia bruciandolo come un carburante tradizionale ottenendo una combustione a zero emissioni di CO2. Con un immagazzinamento che non presenta particolari problemi di sicurezza, offre quindi una soluzione per decarbonizzare i processi industriali e i settori energetici in cui la riduzione delle emissioni di carbonio è urgente e difficile da ottenere.

Ma come può l’elemento più piccolo e abbondante dell’universo osservabile essere davvero la chiave di volta verso un modello energetico sostenibile? H2IT – Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile, ha presentato oggi il report “Strumenti di supporto al settore idrogeno. Priorità per lo sviluppo della filiera idrogeno in Italia” in occasione dell’evento digitale Idrogeno: il futuro dell’energia è oggi.

Durante l’incontro, a cui hanno partecipato Alberto Dossi, Presidente di H2IT, Luigi Crema, Vicepresidente di H2IT,  la Prof.ssa Filomena Maggino, Consigliere del Presidente del Consiglio e Presidente della Cabina di regia Benessere Italia, e gli onorevoli Vanessa Cattoi (Lega) e Andrea Vallascas (M5S), e moderato da Marcello Baricco dell’Università di Torino, Istituzioni e protagonisti della filiera hanno dialogato sul potenziale del settore, delineando le priorità per una Strategia Nazionale dell’Idrogeno. Su tutti spiccano la necessità di un quadro legislativo certo e semplificato e un piano di investimenti a lungo termine per sviluppare le infrastrutture e finanziare la ricerca e l’innovazione.

L’Italia ha il potenziale per posizionarsi strategicamente in tutti i settori di riferimento della filiera idrogeno: produzione, logistica e trasporto, industria, mobilità, residenziale.  – ha dichiarato Alberto Dossi, Presidente di H2IT – Abbiamo grandi operatori e aziende determinanti nell’apertura del mercato, PMI e start-up innovative, centri di ricerca di rilevanza internazionale. Con questo report, realizzato coinvolgendo ben 67 organizzazioni attive nel settore, abbiamo voluto dare il nostro contributo allo sviluppo di un mercato che diventerà sempre più centrale nell’economia nazionale ed europea. Per vincere la sfida della decarbonizzazione è giunto il momento di elaborare una Strategia Nazionale dell’Idrogeno che realizzi un ampio piano di investimenti e riforme. H2IT, in quanto voce unica nel panorama italiano, è pronta a lavorare insieme alle istituzioni mettendo a disposizione tutte le competenze necessarie per favorire il processo decisionale.”

Luigi Crema, Vicepresidente di H2IT ha presentato il Report nato dalla collaborazione tra 48 player dell’industria, 12 centri di ricerca e 7 tra cluster e associazioni, il report presentato oggi contiene le raccomandazioni essenziali per creare le condizioni politiche e normative a sostegno del comparto in Italia. Uno studio dettagliato, che ha coinvolto l’intera filiera e portato all’elaborazione di 51 priorità d’azione e 66 policy, declinate in 7 diversi segmenti: produzione; trasporto, distribuzione e trattamento; stoccaggio; mobilità; usi energetici; usi industriali, residenziali e feedstock; supply chain e tematiche trasversali. A partire da queste, H2IT suggerisce alle istituzioni alcune priorità strategiche per abbattere le barriere allo sviluppo del settore idrogeno in Italia:

  1. Definire il ruolo strategico a lungo termine dell’idrogeno: è fondamentale tracciare una direzione chiara che indichi delle azioni puntuali e degli obiettivi definiti per supportare il settore e abilitare gli investimenti. Nella prima fase di sviluppo, per coprire i gap economici esistenti sarà necessario il supporto pubblico attraverso un sostegno dedicato e stabile nel lungo periodo.
  2. Sviluppare un quadro legislativo e tecnico-normativo chiaro: regole certe, semplificate a livello burocratico e armonizzate a livello internazionale consentirebbero alle aziende coinvolte nell’intera filiera di operare, su uno scenario europeo, in condizioni favorevoli anche per gli investimenti.
  3. Garantire la certificazione di idrogeno rinnovabile e a basse emissioni: un sistema di certificazione basato su Garanzie di Origine al fine di promuovere l’idrogeno rinnovabile e a basse emissioni, in linea con le direttive europee.
  4. Supportare la ricerca, l’innovazione e la formazione: in questa fase di sviluppo, il ruolo dei centri di ricerca è primario, vanno quindi supportati con finanziamenti ad accessibilità semplificata per progetti dimostrativi o di ricerca specifici. L’evoluzione del settore richiederà anche figure professionali specializzate in un’ampia gamma di conoscenze tecniche che si possono creare investendo sull’educazione, dalle scuole superiori fino a quella universitaria per formare i futuri tecnici specializzati. Un’occasione imperdibile per un paese che vuole ripartire creando nuove opportunità d’occupazione.
  5. Sviluppare un’infrastruttura di rifornimento per la mobilità: la costruzione di una rete di stazioni di rifornimento per veicoli idrogeno è la soluzione migliore per permettere la circolazione di mezzi a celle a combustibile sia per il trasporto leggero che per quello pesante su gomma, ma anche dedicate al trasporto ferroviario e ai mezzi negli hub logistici, come porti e aeroporti.
  6. Incoraggiare la collaborazione strategica tra progetti di Hydrogen Valleys: è prioritario individuare i nuclei iniziali per lo sviluppo sinergico di più usi finali e sviluppare diverse applicazioni al fine di favorire la crescita della domanda, lo scale-up delle tecnologie e di conseguenza ridurre i costi.
  7. Sensibilizzare e informare l’opinione pubblica: lo sviluppo della filiera deve essere accompagnato da campagne informative e progetti educativi sulle tecnologie dell’idrogeno e sulle procedure di sicurezza applicate.

 

Istituzioni e protagonisti della filiera hanno dialogato sul potenziale del settore, delineando le priorità per una Strategia Nazionale dell’Idrogeno. Su tutti spiccano la necessità di un quadro legislativo certo e semplificato e un piano di investimenti a lungo termine per sviluppare le infrastrutture e finanziare la ricerca e l’innovazione. 

Ai seguenti link è possibile scaricare il report completo, la Presentazione mostrata durante l’evento

Report: “Strumenti di Supporto al Settore Idrogeno. Priorità per lo sviluppo della filiera idrogeno in Italia”

H2IT_REPORT_Priorità per lo sviluppo della filiera idrogeno in Italia 19gen21

Discorso Dossi_evento 19 gennaio

Saluti Vice Ministro allo Sviluppo Economico Stefano Buffagni

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Hydrogen Business for Climate CONNECT VIRTUAL- Conferences and brokerage event

FAST,  in qualità di partner di Enterprise Europe Network ed Associata H2IT, co-organizza due giornate di conferenze e incontri one-to-one virtuali sul tema dell’idrogeno. L’evento è rivolto a PMI, centri di ricerca, investitori, istituzioni allo scopo di promuovere la collaborazione e accelerare l’emergere di un’Europa a idrogeno.

Programma dell’evento:

mercoledì 13 gennaio 2021
10:30 – 12:00 : Roundtable #1 : Structuring public and private ecosystems
13:00 – 17:00 : B2B meetings
17:00 – 18:00 : Broadcast: The H2 revolution

giovedì 14 gennaio 2021
10:30 – 12:00 : Roundtable #2 France-Germany: booster of the Europe of Hydrogen?

Tutte le conferenze sono disponibili in inglese e francese

Per partecipare al brokerage event è necessario registrarsi al link: https://h2-bfc-connect.pvf.b2match.io/ entro il 12 gennaio 2021, indicando come support office Muriel Geroli-FAST.

Il costo di partecipazione al brokerage event è di 100 euro

La partecipazione alle conferenze è gratuita

Per maggiori informazioni: simpler@fast.mi.it; 02.77790314

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Il futuro dell’idrogeno in Italia – 4 novembre – Key Energy – Ecomondo

H2IT in collaborazione con ENEA

Il workshop tratta i temi rilevanti nel contesto dello sviluppo del settore idrogeno in Italia, approfondendo gli argomenti strategici di sviluppo di una filiera industriale, di configurazione di un settore economico solido e di fornitura di prodotti su tutti i segmenti della catena del valore dalla produzione, accumulo, logistica fino agli usi finali. Durante il workshop verranno analizzate le barriere allo sviluppo del settore e presentate le proposte per superarle, alla base della definizione di un quadro strategico di uso dell’idrogeno nei diversi settori; mobilità, industriale e residenziale.

Modera:
MARCELLO ROMAGNOLI
Professore Università di Modena e Reggio Emilia

9.30 Presentazione della giornata

Marcello Romagnoli | UNIMORE

9.35 Iniziative europee e panoramica del settore idrogeno in Italia

Luigi Crema | Vicepresidente H2IT

9.45 Tavola Rotonda: L’idrogeno come combustibile alternativo strategico per i trasporti
Modera: Domenico Borello | Sapienza
Intervengono:

  • Valter Alessandria | Alstom
  • Monica Mandrioli | ToyotaMaterialHandling
  • Cristiano Musi | Landi Renzo
  • Thomas Klauser | IIT Bolzano

 

10.30 Le barriere allo sviluppo del mercato e strumenti a supporto del settore -Coordinatori Sotto-Tavoli energia H2IT: la parola ai centri di ricerca

  • Matteo Testi | FBK
  • Gaetano Squadrito | CNR ITAE
  • Marcello Baricco | UNITO
  • Domenico Borello | SAPIENZA
  • Viviana Cigolotti | ENEA
  • Massimo Santarelli | POLITO

 

11.15 La filiera industriale: la parola alle eccellenze italiane
Intervengono: CTSH2, De Nora, IBC, KIWA, McPhy, OMB Saleri, RINA, Stamtech

12.15 Tavola Rotonda: Verso un modello sostenibile di decarbonizzazione della società
Modera: Marcello Romagnoli UNIMORE
Intervengono:

  • Martina Nardi | Presidente della X commissione Attività Produttive, Commercio e TurismoCamera dei deputati
  • Gianni Pietro Girotto | Presidente – X Commissione Industria, Commercio, Turismo Senato della Repubblica
  •  Alberto Dossi | Presidente H2IT
  • Giorgio Graditi | ENEA

 

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Il Position Paper di H2IT su una strategia idrogeno italiana

La posizione delle aziende e dei centri di ricerca per lo sviluppo di una strategia italiana idrogeno e celle a combustibile – Sviluppo coerente di imprenditoria e impatto nel contesto Nazionale

 

H2IT- Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile pubblica il Position Paper : ” La posizione delle aziende e dei centri di ricerca per lo sviluppo di una strategia italiana idrogeno e celle a combustibile” che delinea una serie di azioni strategiche e di potenziamento della filiera idrogeno per cogliere le opportunità offerte da questo vettore energetico nell’ottica della decarbonizzazione di diversi settori creando nuove opportunità di competitività per le aziende italiane a livello europeo e internazionale e una spinta alla ricerca e all’innovazione.

L’Italia può posizionarsi strategicamente in tutti i settori di riferimento della filiera idrogeno: produzione, logistica e trasporto, usi finali nella mobilità, industria e residenziale. Sono presenti grandi operatori e aziende nel contesto nazionale, con ruolo importante nell’apertura del mercato. Le PMI, come le start up innovative, possono svolgere inoltre un importante ruolo di sviluppo del settore industriale e di attrazione di capitali…Tutti questi attori si stanno inoltre organizzando, assieme ai centri di ricerca, per dare vita a filiere con un elevato grado di completezza, all’interno delle quali i vari soggetti si integrano sinergicamente per accrescere le potenzialità di sviluppo della catena del valore. 

Sulla scia della strategia europea sull’idrogeno, i paesi europei stanno elaborando le proprie strategie allineandole ai Piani Energia e Clima, dove l’idrogeno ricopre un ruolo chiave nella transizione energetica, e integrandole nei piani di ripresa economica. L’Italia può giocare un ruolo fondamentale in questa partita, contando su una filiera industriale pronta e centri di ricerca di rilevanza internazionale, dove sarà chiave un chiaro indirizzo politico che sappia valorizzare le tecnologie verdi secondo il principio della neutralità tecnologica e all’interno di un’azione nazionale coordinata e integrata.

H2IT continua ad aggregare competenze per supportare lo sviluppo del settore in Italia e attraverso tavoli di lavoro interni sta lavorando all’elaborazione delle priorità nazionali di intervento sulla filiera idrogeno relativamente alle necessità del settore sugli aspetti legislativi, regolatori e normativi, con l’identificazione di proposte sia di natura giuridica che economica.

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WEBINAR: L’IDROGENO PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA: LA STRATEGIA DELL’EUROPA E LE OPPORTUNITA’ PER L’ITALIA

ENERGIA DALL’IDROGENO
SESTO APPUNTAMENTO – 22 settembre 2020 | ore 10.30 – 12.30
L’IDROGENO PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA: LA STRATEGIA DELL’EUROPA E LE OPPORTUNITA’ PER L’ITALIA
 
H2IT – in collaborazione con  ANIMAAssolombarda, FAST ed EEN – organizza l’ultimo della serie di webinar gratuiti  dedicati alla filiera dell’idrogeno, questa volta con uno sguardo all’Europa! Si tratta di appuntamenti dedicati, nei quali le voci dell’industria e della ricerca protagoniste dello sviluppo del settore in Italia, illustreranno come si sta delineando la filiera dell’idrogeno e quali sono le opportunità di mercato per il nostro Paese.

 

In questo sesto webinar verrà approfondita la strategia intrapresa dall’Europa sull’idrogeno come vettore per la transizione energetica e verranno illustrate le opportunità di finanziamento e i fondi disponibili nel breve periodo a supporto di progetti per lo sviluppo della filiera. Avranno spazio di presentazione progetti italiani a testimonianza delle competenze messe in campo dalle aziende sul territorio nazionale

Modera: Marcello Baricco, Professore OrdinarioUniversità di Torino

  • Maria Assumpció Rojo Torrent, Industrial Development Strategy Coordinator – Hydrogen Europe: La strategia europea e la Clean Hydrogen Alliance

  • Antonio Panvini, Direttore Generale – Comitato Termotecnico Italiano – Ettore Piantoni, Coordinatore CT 212 “Uso razionale e gestione dell’energia” e Chairman CEN/CLC JTC 14 “Energy management and energy efficiency in the framework of energy transition” – Comitato Termotecnico Italiano – La garanzia di origine dell’idrogeno disciplinata dalla UNI CEI EN 16325: un importante tassello per il Green Deal Europeo 

  • Massimo Santarelli, Professore OrdinarioPolitecnico di Torino – DEMOSOFC: Soluzioni innovative per il recupero energetico nella depurazione delle acque attraverso l’utilizzo di celle a combustibili a ossidi solidi
  • Paolo Sasso, Head of Italy O&M Power GenerationENEL –Remote area Energy supply with Multiple Options for integrated hydrogen-based TEchnologies
  • Viviana Cigolotti, RicercatriceENEA – H2Ports: Nuove sinergie per l’implementazione di tecnologie idrogeno in ambiente portuale
  • Conclusioni a cura di H2IT: Marcello Baricco intervista Luigi Crema Vicepresidente di H2IT

ISCRIVITI SUBITO

La partecipazione al webinar è a numero chiuso e gratuita, previa iscrizione online.
Per ragioni tecniche della piattaforma, occorre effettuare una registrazione per ciascun appuntamento di interesse.

È necessario iscriversi entro il giorno precedente ed è opportuno verificare i seguenti requisiti: una connessione internet veloce (ADSL), un browser aggiornato e una connessione audio-video.

Vi aspettiamo numerosissimi!
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