Tutto è iniziato con una prima mondiale, nel 1960: l’invenzione della valvola coassiale. Questo spirito pionieristico è vivo ancora oggi nella nostra azienda; una naturale e forte passione per l’innovazione ci permettono di trovare sempre nuove soluzioni individuali e su misura delle esigenze dei nostri clienti e partner. Non di rado questi risultati sollevano questioni che il nostro committente non aveva ancora considerato. Il nostro motto è: Pioneers forever!
Info Day Nazionale – Clean Hydrogen Partnership
La Clean Hydrogen Partnership è il programma di finanziamento pubblico privato costituito con l’obiettivo di contribuire ad accelerare la transizione verso un’economia dell’idrogeno pulito.
Il bando è stato aperto il 17 gennaio; un totale di 113,5 milioni di euro sarà messo a disposizione attraverso Horizon Europe per progetti che coprano attività di ricerca e innovazione lungo l’intera catena del valore dell’idrogeno. Ulteriori 60 milioni di euro (dal budget del piano RePowerEU) saranno utilizzati per sostenere diverse attività compresa la creazione e gestione di un “Hydrogen Valleys Facility” per aumentare il numero delle valli dell’idrogeno in Europa.
ENEA e H2IT organizzano l’evento nazionale di approfondimento del Bando 2024, rivolto a tutte le realtà pubbliche e private interessate alla partecipazione al bando Clean Hydrogen Partnership: Università, centri di ricerca pubblici e privati, piccole imprese e grande industria. Nel corso della mattinata verrà presentata la Partnership e illustrato il nuovo bando, call e topic.
Valore aggiunto sarà la presentazione delle associazioni Hydrogen Europe & Hydrogen Europe Research, punto di riferimento europeo dei raggruppamenti delle industrie e degli enti di ricerca in Europa. Infine, verranno presentati alcuni casi di suc cesso e f orniti suggerimenti per lapresentazione di pr oposte competitive.
Fasteel
Fasteel è stata fondata nel 2020 da un team di manager esperti provenienti da vari settori e discipline. Crediamo nella transizione sostenibile dei processi produttivi e operativi, in un ambiente a zero CO2 che tenga conto degli aspetti economici, al fine di proteggere il nostro pianeta e il futuro dei nostri figli.
Le nostre azioni e i nostri servizi sono modellati da questa visione. Ogni giorno affrontiamo nuove sfide e troviamo soluzioni individuali per le esigenze dei clienti in diverse aree di business. Offriamo supporto professionale a clienti nazionali e internazionali nel campo dell’energia, della trasformazione e dell’estrazione di materie prime. Ci occupiamo della gestione della più grande e antica associazione per l’idrogeno in Germania (h2-netzwerk-ruhr). Agevoliamo il networking tra gli stakeholder h2 (nazionali e internazionali); Lobbying per l’industria dell’idrogeno; Sensibilizzazione educativa; Avvio e sostegno di progetti inerenti l’idrogeno.
Hybitat
Hybitat utilizza tecnologie all’avanguardia che guidano la transizione energetica degli edifici, consentendo di adottare fonti di energia rinnovabili
Prodotti intelligenti connessi in modo nativo, basati sull’idrogeno come forza trainante della transizione energetica verde, che offre soluzioni di accumulo energetico durature e affidabili con un impatto più sostenibile rispetto al litio.
Hybitat utilizza l’intelligenza artificiale per gestire in modo efficiente i flussi di energia rinnovabile, consentendo l’implementazione di nuovi modelli sostenibili per la produzione e il consumo di energia dell’ultimo miglio in contesti residenziali. Questo approccio libera il pieno potenziale dell’energia rinnovabile, rispondendo alla crescente elettrificazione dei consumi nelle microgrid.
La nostra famiglia di soluzioni intelligenti per l’accumulo di energia verde consente la ricarica di veicoli elettrici e l’alimentazione di apparecchi elettrici, dalle abitazioni private ai piccoli quartieri residenziali. Utilizzando l’acqua per produrre idrogeno verde, questi dispositivi forniscono elettricità o idrogeno su richiesta per la generazione di calore.
Autorità Portuale del Mar Tirreno Settentrionale
L’Autorità di Sistema Portuale è un organismo dotato di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia amministrativa ed ha funzioni finanziarie, di bilancio e amministrative. L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale è l’ente di governo del territorio portuale, che, entro la cui circoscrizione territoriale sono ricompresi i porti di Livorno, Piombino, Rio Marina, Portoferraio, Capraia e Cavo, ha funzioni di:
- indirizzo, programmazione, coordinamento, promozione e controllo delle operazioni portuali di cui all’articolo 16, comma 1, e delle altre attività commerciali ed industriali esercitate nei porti, con poteri di regolamentazione e di ordinanza, anche in riferimento alla sicurezza rispetto a rischi di incidenti connessi a tali attività ed alle condizioni di igiene del lavoro;
- manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni nell’ambito portuale, ivi compresa quella per il mantenimento dei fondali, previa convenzione con il Ministero dei lavori pubblici che preveda l’utilizzazione dei fondi all’uopo disponibili sullo stato di previsione della medesima amministrazione;
- affidamento e controllo delle attività dirette alla fornitura a titolo oneroso agli utenti portuali di servizi di interesse generale, non coincidenti né strettamente connessi alle operazioni portuali di cui all’articolo 16, comma 1, individuati con decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione, da emanarsi entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge;
- coordinamento delle attività amministrative esercitate dagli enti e dagli organismi pubblici nell’ambito dei porti e nelle aree demaniali marittime comprese nella circoscrizione territoriale amministrazione in via esclusiva delle aree e dei beni del demanio marittimo ricompresi nella propria circoscrizione;
- promozione di forme di raccordo con i sistemi logistici retroportuali e interportuali.
Idrogeno nel trasporto pubblico locale: H2IT e ASSTRA presentano un position paper con lo stato dell’arte e i punti programmatici per lo sviluppo del comparto
Finanziare l’acquisto di mezzi di trasporto non basta. Occorre una strategia per lo sviluppo integrato di mezzi e infrastrutture, con focus su semplificazione normativa e interconnessione settoriale per ottimizzare gli investimenti pubblici e privati. Necessarie anche risorse per la gestione dei servizi ad alto valore ambientale e interventi per la stabilità normativa.
Bologna, 4 dicembre 2023 – Secondo l’European Alternative Fuels Observatory, nel 2022 erano in circolazione 206 autobus a idrogeno nell’Unione Europea. Per stimolare la domanda e l’offerta, il PNRR ha stanziato 3,64 miliardi di euro per la filiera nazionale dell’idrogeno, coprendo sia la produzione che gli utilizzi finali. Questo impegno si integra con i 3,88 miliardi di euro messi a disposizione dal Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile per l’acquisto di veicoli a fonti energetiche pulite, destinati a entità come Regioni, Comuni ad alto inquinamento, Città metropolitane e comuni con oltre 100.000 abitanti. Inoltre, la misura M2C2 – 4.4.1 del PNRR prevede oltre 2,4 miliardi di euro per il rinnovo del parco mezzi regionali nel trasporto pubblico con veicoli puliti entro il 2026. Completando questo quadro, il Fondo complementare al PNRR, con 600 milioni di euro, è destinato alle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano per l’acquisto di autobus elettrici, a metano o a idrogeno e relative infrastrutture di alimentazione, per il trasporto pubblico extraurbano e suburbano.
È questo lo stato dell’arte dell’idrogeno nel TPL emerso dal position paper di ASSTRA – Associazione Trasporti e H2IT – Associazione Italiana Idrogeno, presentato oggi a Bologna durante il 1° Convegno Nazionale Idrogeno nel Trasporto Pubblico su gomma.
Oltre allo scenario attuale, le due associazioni hanno messo a punto una serie di punti programmatici e di richieste strategiche alle istituzioni per sostenere, rafforzare e rendere più funzionali gli investimenti pubblici e privati nel comparto. Si tratta di iniziative concrete, in linea con gli obiettivi ambientali imposti e con quelli trasportistici delle aziende di Trasporto Pubblico Locale. L’obiettivo è promuovere un approccio strategico che vada oltre il semplice supporto finanziario, focalizzandosi sull’armonizzazione delle normative e sulla semplificazione degli iter autorizzativi. Elementi che si integrano con una visione di sviluppo che considera inscindibili i mezzi di trasporto, come le flotte di bus alimentati a idrogeno, dalle infrastrutture necessarie. Tale integrazione è cruciale, soprattutto per quanto riguarda l’idrogeno, che necessita di una forte interconnessione infrastrutturale. Inoltre, si punta all’integrazione tra diversi settori e tipi di mobilità, massimizzando l’efficienza degli investimenti. Questa strategia si allinea con le attuali tendenze in Europa, dove i bus a idrogeno sono già una realtà in molti paesi (Italia inclusa). Con i fondi del piano di mobilità sostenibile e del PNRR, si prevede un’estensione di queste pratiche in varie città italiane, portando con sé sia sfide che opportunità.
Di seguito il Position paper con i punti che ASSTRA e H2IT vogliono sottoporre alle istituzioni per sviluppare il comparto.
Dalla seguente Cartella è possibile scaricare tutti gli atti del Convegno
2023_12_04 1° Convegno Nazionale IDROGENO NEL TRASPORTO PUBBLICO SU GOMMA
Andrea Gibelli Presidente di ASSTRA
“L’idrogeno rappresenta un’importante occasione per Italia e il suo sistema industriale che, grazie a competenze ed esperienze di eccellenza internazionali, può giocare questa partita da protagonista. Il successo dipenderà molto dalla collaborazione tra il trasporto su gomma e quello ferroviario, soprattutto attraverso partnership pubblico-privato. Questa collaborazione fa la differenza non solo per quanto riguarda la tutela dell’ambiente e la transizione energetica, aspetti già impliciti nella sostenibilità dei trasporti pubblici, ma anche per i benefici economici a livello nazionale e per gli impatti positivi sulle comunità locali, inclusi quelli legati all’occupazione. ASSTRA è pronta a contribuire a questo processo di modernizzazione del Paese, mantenendo un approccio neutrale riguardo alla tecnologia, promuovendo cambiamenti graduati e stimolando l’innovazione. Nelle prossime settimane avvieremo un piano di monitoraggio dei progetti relativi all’utilizzo dell’idrogeno nelle aziende del TPL, quindi avvieremo un programma di studio, confronto e di sistematizzazione delle esperienze in essere per diffondere le buone pratiche già sviluppate tra le aziende del sistema associativo ASSTRA e supportare il dialogo con gli stakeholder pubblici, locali, nazionali e della filiera produttiva.”
Valter Alessandria, Vicepresidente di H2IT
“H2IT in questi anni ha fatto un percorso di evoluzione notevole: oggi l’associazione ricopre un ruolo chiave nei confronti degli interlocutori istituzionali e degli stakeholders del settore idrogeno. Stiamo lavorando per arrivare ad una chiara strategia di supporto agli “usi finali” ed alla definizione di strumenti incentivanti che abbattano i costi operativi della produzione di idrogeno, al fine di garantire la massima sostenibilità dei progetti. Oggi insieme ad ASSTRA abbiamo esplorato l’utilizzo dell’idrogeno nell’ambito del trasporto pubblico locale su gomma. Nello specifico settore della mobilità, l’Italia si posiziona strategicamente su tutti i segmenti della filiera con importanti competenze da parte delle aziende. Molti grandi costruttori hanno infatti investito risorse nello sviluppo di mezzi alimentati ad idrogeno, per i benefici che questo tipo di tecnologia può offrire in termini di flessibilità di utilizzo, tempi di fermata per il rifornimento ed autonomia.”
Giuseppina Gualtieri, Presidente e Amministratore Delegato di TPER
“L’innovazione corre veloce e anche le imprese del trasporto pubblico stanno accettando la sfida di nuovi investimenti cogliendo tutte le opportunità tecnologiche e tenendo sempre conto del contesto specifico in cui operano. L’idrogeno è una delle modalità che, anche grazie alle politiche pubbliche che ne stanno sostenendo lo sviluppo, può giocare un ruolo significativo. Investire nelle nuove tecnologie, e l’idrogeno è fra queste, non significa solo acquistare mezzi, ma investire nella filiera e nelle infrastrutture. Il convegno nazionale di oggi è un’occasione molto importante; siamo lieti di ospitare questo evento anche perché sull’idrogeno Tper ha un progetto, costruito in collaborazione con le istituzioni, che si sta concretizzando con scelte di investimenti e di partnership. L’uso dell’idrogeno da parte di Tper è il risultato di uno studio di fattibilità’, una decisione strategica industriale che deriva dalla nostra governance, da un team di lavoro mirato e includendo l’idrogeno in un mix di investimenti energetici più ampi. Questo mix include anche e-bus, filobus, metano liquido e biometano, a seconda del tipo di servizio, e rappresenta il fulcro della nostra visione sulla transizione energetica per una mobilità sostenibile. Al centro del progetto idrogeno c’è stata un’attenta valutazione delle competenze e la selezione del nostro partner operativo per le infrastrutture, il gruppo Wolftank, che ha portato alla creazione di una società dedicata TPH2. Questo impegno ha richiesto un intenso lavoro di pianificazione e gestione anticipata, mirando a contribuire concretamente al progetto di decarbonizzare il servizio urbano del Comune di Bologna entro il 2030, un obiettivo che anticipa di 20 anni le direttive europee. Oggi siamo così nelle condizioni migliori di beneficiare degli sviluppi tecnologici, oltre che della contiguità logistica con la Hydrogen Valley di Modena, fortemente sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna.”
Rototech
Rototech SpA è una storica azienda torinese fondata nel 1916, leader nella produzione di serbatoi in plastica e componentistica automotivee con una forte impronta internazionale grazie ai suoi stabilimenti produttivi dislocati in Italia, Francia, Russia, India, Brasile e Cina, attraverso i quali fornisce i principali OEM in Europa e nel mondo. Nel 2021 Rototech ha acquisito la società Carbon Cylinder – già attiva nella produzione delle bombole per gas in pressione di Tipo4 con la tecnologia filament winding per il settore aria respirabile e gas tecnici– con l’obiettivo di sviluppare e fornire soluzioni specifiche per lo stoccaggio e il trasporto di idrogeno legate alla mobilità a emissioni zero e alla transizione energetica.
Rototech SpA è quindi in grado di integrare al suo interno tutte le competenze tecnologiche e produttive – dal liner in materiale plastico al winding in composito – necessarie per fornire bombole di Tipo4 alla filiera idrogeno e dei gas compressi più in generale.
I clienti di Rototech SpA sono i principali OEM automotive, transportation, agricolture e construction, le società produttrici di gas e di apparati per utilizzo di gas in pressione.
Siram
Siram Veolia, gruppo di riferimento in Italia per la gestione efficiente di energia, acqua e rifiuti speciali, affianca clienti pubblici e privati nel percorso di trasformazione ecologica attraverso soluzioni sostenibili e tecnologicamente innovative.
Con profonde competenze tecnologiche, risorse finanziarie e capacità di investimenti, il Gruppo assicura ai suoi partner l’ottimizzazione delle risorse dal punto di vista ambientale, economico e sociale, con l’obiettivo di ridurre al minimo sprechi e inefficienze, garantendo servizi eccellenti.
La vicinanza al cliente e la storica presenza capillare sul territorio italiano – 130 presidi – uniti alla forte componente internazionale – appartenenza al gruppo Veolia, leader mondiale nella gestione ottimizzata delle risorse ambientali – rappresentano la duplice anima del Gruppo, che contribuisce a valorizzare le risorse per uno sviluppo sostenibile del territorio.
Hydroalp
Hydroalp, storicamente specializzata nella realizzazione di impianti idroelettrici chiavi in mano, ha ampliato la propria struttura organizzativa con un gruppo di professionisti con competenze tecniche e progettuali nel settore dell’idrogeno. Questo passaggio chiave per proporsi al mercato come EPC per la realizzazione di impianti di idrogeno verde “chiavi in mano”, si aggiunge all’integrazione nella propria offerta di servizi e soluzioni tecnologiche strutturando un’unità operativa dedicata alla progettazione e fabbricazione di componenti impiantistici legati alla gestione di fluidi, gas, biofuel e combustibili innovativi (biometano, metanolo, ammoniaca, idrogeno verde) rivolti ai settori energetico, dei trasporti e navale.
Dallo studio di fattibilità, passando per la consulenza di finanza agevolata ed i processi autorizzativi fino alla realizzazione e servizi avanzati di O&M, Hydroalp si occuperà infatti di tutto quello che concerne la fase di progettazione (Engineering), approvvigionamento (Procurement) e costruzione (Construction) dell’impianto, nonché della manutenzione e della consegna dello stesso.
I vantaggi che derivano dalla scelta di rivolgersi a un EPC Contractor sono diversi; innanzitutto, essendo un soggetto qualificato, è in grado di gestire e garantire l’esecuzione dei lavori a regola d’arte, inoltre è un modo per l’industria committente di sgravarsi dalla responsabilità della costruzione e che le consente di includere tutti gli aspetti del lavoro in un unico contratto per facilitarne il monitoraggio.
L’azienda fa parte di BM Group, gruppo industriale con sede principale a Borgo Chiese che unisce società specializzate in tecnologie digitali e ambientali per l’industria. BM Group oggi conta oltre 300 collaboratori diretti dislocati nelle varie sedi italiane ed estere, occupati all’interno di tre macroaree di specializzazione: automazione, meccatronica ed energie rinnovabili.
https://www.hydroalp.com/[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]
Chemprod
Chemprod è una società di ingegneria multidisciplinare che opera in tutti i settori della chimica da 28 anni. È stata fondata nel 1995 come società di consulenza di processo nei settori petrolifero e chimico in generale.
Il processo è ancora oggi per Chemprod la funzione più strategica e operativa.
L’ attitudine aziendale per la ricerca e l’innovazione, un approccio aperto e dinamico alla progettazione, l’alta professionalità degli ingegneri e dei tecnici, e una grande attenzione alle esigenze dei clienti hanno portato Chemprod ad ampliare lo spettro delle proprie capacità e competenze per aprirsi a nuovi settori, diventando una società di riferimento per la progettazione di impianti in tutti i campi della chimica, dal farmaceutico al manifatturiero, fino all’ energetico nel campo delle fonti rinnovabili.
Chemprod è in grado oggi di sviluppare grandi impianti industriali e strutture produttive di ogni scala con lo stesso livello di competenza, seguendo tutte le fasi progettuali: dall’ impostazione concettuale all’ ingegneria di dettaglio, fino all’ assistenza specialistica nella costruzione e nella manutenzione.
Negli ultimi anni Chemprod ha ampliato i propri orizzonti e la propria esposizione mediatica partecipando ad attività di promozione di una nuova cultura industriale sensibile alle istanze dell’ecologia e dell’economia circolare e sostenendo iniziative culturali (Fondazione Pistoletto, Accademia Unidee; FAI) da cui potessero arrivare nuovi stimoli e prospettive.
https://www.chemprod.it/